mercoledì 28 novembre 2012

Fai la nanna bimbo bello....

Fra un po' il gremlin mi chiederà le chiavi della macchina per uscire con la fidanzata. Vorrà la paghetta e andrà a mangiare una pizza con gli amici. Eppure ancora dopo quasi 16 mesi di vita non si decide a dormire 5 o 6 ore filate a notte (non chiedo tanto, no?) Io e capobranco sembriamo due zombie che si aggirano per casa e abbiamo dei turni di veglia e riposo che neanche nella peggiore delle fabbriche cinesi di bottoncini per Barbie seguono. Io ho il turno nottambulo lui quello a partire dalle 6. Alle 5.53 a volte però gli faccio iniziare il turno prima se io sono troppo sfatta dalla notte agitata vissuta poco prima.
Che il gremlin non fosse dormiglione l'avevamo intuito. Avevo dato la "colpa" all'allattamento a richiesta: il primo mese mangiava sempre e per lunghissime e interminabili poppate notturne e diurne. A quei tempi forse da uno scricciolo di pochi giorni pretendevo davvero troppo. Eppure con il tempo nulla o quasi è cambiato. Dal secondo mese, più rigida e in prospettiva di un rapido rientro a lavoro, ho iniziato a dilazionare le poppate e siamo riusciti ad arrivare alle due ore e mezza massimo tre tra l'una e l'altra. Di giorno come di notte. La notte il suo pianto da mille decibel mi dava la molla per saltare giù dal letto, ciabbattare fino in camera sua, prenderlo, accasciarmi sulla poltrona e allattarlo. Poi dolcemente lo posavo dormiente. Lo faceva tre, quattro, n volte. Poi iniziò a non addormentarsi più subito dopo ma a pretendere del gioco, una conversazione, un sonaglino. Lì mi decisi a non allattarlo più di notte. Non hai fame vuoi conversare! Ho utilizzato tutte le tecniche note e meno note. 
Non si parla di notte, con il buio la mamma è muta.
Non si cambia il pannolino. A meno che non ha prodotto rifiuti nucleari si attende l'alba.
Non si accende luce.
Non si fa rumore.
Si dorme in cameretta (a quattro mesi l'ho spostato)
Eppure lui si svegliava. Il gremlin, in quanto gremlin è sempre stato abbastanza sui generis. Non ha MAI bevuto dal biberon (e continua a non farlo) non ha MAI preso latte all'infuori di quello materno (che ho comunque tolto quasi alla soglia dei nove mesi), non ha MAI preso succhiotto, dai quattro mesi ai dieci si è addormentato ascoltando solo questa canzone. L'unico suo vezzo, aggravato con la crescita è stato quello di fare "ciuccino" cioè di ciucciarsi la lingua come se avesse un ciuccio virtuale e di far passare i miei capelli, o i suoi, o di chi ha a portata di mano, tra le dita.
Eppure ad oggi si sveglia. Lo trovi urlante nella culla che richiede acqua o che vuole essere preso, girato, posizionato sopra di me e poi vuole ritornare a letto perchè si agita scomodo fino a quando non lo poso sul cuscino. Confesso che ho provato davvero tutto e tutto fino ad oggi ha fallito.


Ho provato a non andare io ma a mandare mio marito: tragedie disumane che ci hanno portato a non dormire tutti e tre.
L'ho fatto dormire nel lettone. Si gira si agita e poi si sveglia lo stesso.
Ho provato la santina sotto il letto. Neanche Padre Pio ci è riuscito.
Ho girato la culla in tutte le posizioni secondo il feng shui.
Ho messo la lucina. Ho tolto la lucina.
Ho messo più coperte e meno coperte.
Ho tenuto la porta aperta e chiusa.
Ho provato a togliere tutti i latticini.
Ho provato a dare qualcosa in più da mangiare prima di dormire. E poi qualcosa in meno.
L'ho fatto correre e stancare e l'ho tenuto buono e calmo fino all'ora della nanna.
Ho letto blog, siti, libri.
Ho dato melatonina.
Ho dato miele.

Adesso tenterò la psicologa via mail.
Dopodichè mi rassegnerò e attenderò di vederlo adolescente per svegliarlo alle sei del mattino in attesa dell'arrivo del giorno.



mercoledì 21 novembre 2012

Origami!

Oggi vi voglio parlare di una App per iPhone e iPad molto carina Animals Origami.
In questa App dei video molto semplici mostrano come realizzare animali con la tecnica dell'origami. Le spiegazioni sono facili da seguire e il risultato soddisfacente.


E Otto il Mailatto ne è la prova!

giovedì 1 novembre 2012

La nostra cucina


Ho sempre adorato costruire giocattoli. Lo facevo da piccola con pongo e das e non poteva che tornarmi la voglia con il Gremlin per casa. Così ho deciso assecondare la sua passione per pentole e padelle e costruire una cucina di cartone! Proverò a spiegarvi come ho fatto ma confesso che ho copiato di qua e di là su internet e a volte ho semplicemente usato un po' di creatività recuperando molte cose in giro per casa.
Per prima cosa procuratevi delle cassette per la frutta come vedete io ne ho prese due e le ho unite e capovolte in modo da creare 4 aperture. Unitele con abbondante scotch e rivestite tutto con vecchi giornali. Creando un impasto composto per metà da acqua e per metà colla vinilica (vi consiglio di comprare la confezione da mezzo chilo, io l'ho finita quasi tutta). Usate un pennello largo e buon divertimento!

Una volta terminata questa operazione dovrete fare lo stesso ma utilizzando carta igienica. Quindi passate la colla sul cartone rivestito di giornali, uno strato di carta igienica e altre colla. Fate asciugare almeno per un paio di giorni, vedrete che la carta sarà diventata molto dura e solida. A questo punto potete iniziare a colorare. Usate dei colori acrilici io ho comprato la bottiglia grossa ma forse ho un po' esagerato perchè ne è rimasta un bel po', comunque sia ho usato il colore naturale senza diluirlo in modo tale che rimanesse bello brillante e non afflosciasse la carta. Io ho scelto questo bel blu luminoso. Fate asciugare almeno per un paio di giorni. Io l'ho tenuto in balcone all'aria e al vento in modo che si asciugasse in fretta.

Bene adesso che la struttura è pronta potete iniziare a realizzare i buchi (qui vedete il Capo Branco che ci ha aiutati con il trapano) per i pomelli dei forni. In questo caso ho usato dei tappi di limonata gialli ma chiaramente potete usare tutti i tappi che volete del colore che più vi piace. Forate i tappi con il trapano e ricordatevi, dentro di chiudere la vite con due bulloni in modo tale che non si stacchino se il pupo farà ruotare le manopoline. 

Come fornelli ho utilizzato dei vecchi cd e ho voluto fare uno schienale alla cucina in modo da poter appendere il porta presine ma questo potete anche non farlo. Io l'ho fatto verde e anche questo l'ho attaccato con dei bulloni. Anche in questo caso lo schienale è stato prima foderato di carta di giornale e poi di carta igienica e in fine colorato.


Quando ho assemblato tutto ho cercato di curare un po' i dettagli. Nella ferramenta vicino casa mia ho trovato della carta adesiva metallica che ho incollato sopra il piano cottura come se fosse un ripiano in cui mettere pentole calde e un'altro pezzo l'ho messo dentro al forno. Ecco il forno merita una spiegazione a parte. Avevo pensato di farlo diversamente, in realtà si poteva anche tenere senza sportellino. Ma volete mettere la gioia di aprire e chiudere lo sportello del forno? Pensa che ti ripensa io e Capo Branco abbiamo avuto un'illuminazione e abbiamo deciso di usare una scatola di plastica dentro la quale era contenuta una tovaglia di lino acquistata da Society a Milano. Insomma non dovete certo avere la stessa scatola ma il concetto è identico per qualsiasi altra scatola trasparente. Così l'abbiamo aperta e anche questa attaccata alla struttura con delle viti più piccoline. Anche qui va aggiunto un pomellino per l'apertura, io ho scelto il tappo blu della confezione di latte in bottiglia (nella foto non c'è ancora perchè il Gremlin l'ha nascosto e non riesco a trovarlo!)


I cd li ho attaccati con del nastro biadesivo molto forte ma vi consiglio di usare il silicone perchè il piccolo Gremlin che ha meno di un anno e mezzo sta cercando in tutti i modi di staccarli e temo che a fine giornata ci riuscirà!

Questa è la cucina completata. Va sicuramente migliorata, arricchita ma come prima creazione sono molto soddisfatta e vedere il Gremlin armeggiare tra i suoi fornelli mi riempie di orgoglio.