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lunedì 5 settembre 2016

In Spagna con il camper e la famiglia: la Costa Mediterranea

Da un paio di anni abbiamo acquistato un camper. Mi piace pensare che sia vintage, che abbia quel gusto retrò che ricorda il passato, un rimando a una vita semplice e felice. Insomma è costato poco e questo è decisamente il valore aggiunto di questo nuovo mezzo che rende pieni i nostri weekend.


Il nostro primo viaggio all'estero si è svolto tra il 31 luglio e il 29 agosto e si è dipanato lungo la Costa Mediterranea spagnola (tra Barcelona e Oliva, 90 km a sud di Valencia). In questo racconto in più puntate spero di darvi indicazioni e consigli utili per realizzare un viaggio simile, con la famiglia in camper.
Di seguito ecco il nostro itinerario:



Abbiamo scoperto città meravigliose come Valencia, piccoli paesini adorabili come Oliva, luoghi incontaminati come la laguna dell'Ebre. Insomma un viaggio interessante, divertente e avventuroso...sarà per questo che il Gremlin ha deciso che ci saremmo chiamati "La famiglia esploratori"!

martedì 18 settembre 2012

Barcelona con la Tribù - Terza Parte

Quarto giorno dedicato agli animali: Aquarium e Zoo. La visita all'Aquarium inizia trovando un mezzo che ci porti sul lungo mare, vicino alla statua di Cristoforo Colombo ( dove ho trovato una connessione wifi gratis). Arriviamo così al centro commerciale Mare Magnum e superato questo giungiamo all'Aquarium. Consiglio importante: fate prima i biglietti su internet e risparmierete file lunghissime. Noi avevamo fatto il biglietto ( che è nominale, quindi portate i il documento d'identità), che includeva il pranzo, ma l'hamburger era davvero disgustoso. Anche qui sedioloni e cambiador e inizia il viaggio sottomarino.


Il posto è molto bello ma credo poco adatto per un bimbo di un anno che si trova in un ambiente scuro e chiuso, con le vasche dei pesci troppo in alto per poter essere viste da 80 cm. Il pupo ha però apprezzato il tunnel sottomarino e i giochi che si trovano nella terrazza della struttura. La tappa successiva è stata Barceloneta, bellissimo e lunghissimo lungomare. Ci siamo riposati nel parco omonimo ma attenzione: è pieno di ladruncoli e noi stessi abbiamo assistito a un furto. A piedi (ma é stato faticoso quindi consiglio di trovare un mezzo di spostamento) siamo arrivati al parco della Ciudadela. Qui è stata risolutiva la visita allo zoo che il Gremlin ha apprezzato tantissimo indicando gli animali e inseguendo i pavoni che circolano liberi lungo tutto il parco. Il biglietto è caruccio (17€) ma i bimbi sotto i tre anni non pagano. Purtroppo siamo arrivati tardi e dopo aver fatto tutto il giro (ci sono volute 3 ore) il parco stava chiudendo e ci siamo persi lo show dei delfini. Io e Capobranco non amiamo particolarmente gli zoo (anzi!) ma il piccolo ha molto apprezzato ed è stato bravissimo mentre si guardava intorno stupito. I bagni non li ho visitati ma il cambio pannolino l'ho fatto su un tavolo che si trovava presso alcuni punti di sosta mettendo un telo a mo' di fasciatoio.

sabato 1 settembre 2012

Barcelona con la Tribù - Seconda Parte

Il secondo giorno con sveglia alle 8 grazie al gremlin urlante era stato destinato alla visita al Tibidabo un parco divertimenti (più povero di Gardaland). Avevamo deciso di andare il 24 agosto perchè sul sito del parco avevamo trovato un'offerta: ingresso 2X1 per quel giorno. Ma andiamo con calma, prima abbiamo fatto colazione in un'ottima pasticceria argentina che si trovava proprio sotto casa, Mendieta. Ottime le bombe al dulche de leche. Riprese le energie con la colazione ci siamo diretti al Tibidabo: un viaggio! Bisogna infatti prendere almeno due o tre mezzi più la funivia poiché si trova nella parte più a nord della città. Giunti al parco ci siamo resi conto che è diviso in 6 livelli o piani e che l'accesso a solo determinate aree costa di meno. Noi con l'ingresso scontato avevamo diritto illimitato ma molte giostre adatte ai bimbi fino ai 3 anni si trovano al primo livello ( che è il 6). Se quindi non volete spendere molto, comprate solo l'ingresso per il livello 6.
Qui si trovano gli scivoli, il carosello, i trenini, molto apprezzati dal piccolo e qui si trova anche il self Service dove il gremlin divora-tutto ha mangiato la sua prima paella. Il resto dei giochi sono stati apprezzati soprattutto dal Capobranco che ha fatto le varie montagne russe. Sparsi per il parco, per refrigerarsi durante le giornate più calde si trovano dei ventilatori che nebulizzano l'aria e un distributore di limonata il cui prezzo cala se aumenta la temperatura. Noi abbiamo pagato 1,10€, il prezzo più basso.


Il giorno è trascorso abbastanza velocemente e nel pomeriggio abbiamo salutato il parco per dirigerci verso la Fuente Magica ( la fontana), famosa perchè offre un bellissimo spettacolo di luci e suoni. Lo spettacolo iniziava alle 21 così visto che eravamo in anticipo abbiamo fatto una sosta al centro commerciale Arenas. Qui abbiamo avuto una triplice bella sorpresa. Dentro infatti si trova un negozio biologico bellissimo che si chiama Veritas. Qui ho comprato salviette per il pupo, bastoncini di sesamo e omogeneizzati di frutta della Holle. Seconda sorpresa: sul tetto del centro c'è un mirador dal quale si vede la fontana e c'è una vista mozzafiato. Per salire conviene usare l'ascensore interno perchè a differenza di quello esterno (1€) è gratis. Terza e ultima sorpresa: ci sono un sacco di ristoranti e se non volete aspettare troppo basta rinunciare alla veduta e troverete subito posto. Noi siamo andati da La Lola (che dispone di sediolone e fasciatoio) ma c'è anche Rosso Pomodoro. Torniamo alla Fuente... Alle 20 decidiamo di sederci su una panca poco distante sulla destra, l'idea fu ottima perchè nel giro di un'ora la piazza era gremita in attesa dello spettacolo. Alle 21 in punto inizió lo spettacolo, bello ma poco seguibile con un unenne che scappa ovunque mentre intorno è buio. Peccato, almeno il Capobranco ha fatto delle belle foto.

martedì 28 agosto 2012

Barcelona con la Tribù - Prima parte

Quando prenotai il viaggio avevo ancora in mente la visione romantica del viaggio. Io e Capobranco che mostriamo al piccolo, mansueto sul suo passeggino, le bellezze della capitale catalana. Quando prenotai non ero ancora partita.
Voglio raccontarvi il nostro viaggio di fine agosto per 5 giorni a Barcelona sperando di dare quei consigli utili che per me sarebbero stati preziosi.
La compagnia scelta è la Vueling (Palermo - Barcelona). Non sono stati fiscali con i bagagli e sia all'andata che al ritorno abbiamo portato omogeneizzati e acqua per il pupo. Unico neo i ritardi: mezz'ora all'andata e ben 2 ore e mezza al ritorno. Per fortuna l'aeroporto di Barcelona è grande, dotato di numerosi negozi, una connessione internet gratuita (per 15 minuti) un'area fumatori e una giostrina per bimbi inoltre i carrelli per i bagagli sono dotati di sediolini e ovetti per i bimbi. Quando arrivate in aeroporto ricordate che i bagagli speciali (come il passeggino) si trovano al nastro E14 ( a prescindere dal vostro volo). Andate a recuperare lì il cochesito.


Il nostro alloggio si trovava in Calle Mallorca 521, sulla linea viola (L4), l'idea dell'appartamento mi era venuta per rendere la gestione dell'unenne più facile (preparare la pasta, avere una cucina)... In realtà la scelta non fu delle migliori non solo perchè come posizione ci siamo ritrovati troppo lontani rispetto al centro ma anche perchè una casa che in genere ospita ragazzi non è esattamente il massimo per una famiglia: poca pulizia, soprammobili (inutili) pericolosi e tv che non ha mai funzionato. Ottimo vantaggio: l'aria condizionata. Consiglio quindi di trovare una sistemazione su Passeig de Gràcia o tra Santa Caterina e la Cattedrale magari in hotel. Attenzione alle metro: non tutte hanno ascensori quindi muoversi con il passeggino puó risultare faticoso. Per fortuna i taxi sono più economici che in Italia e prendono gratuitamente il passeggino come bagaglio (e anche gli animali, cosa che in Italia spesso non fanno). La prima sera abbiamo mangiato al Vaca Paca su Paseig de Gràcia un ristorante dove puoi mangiare a volontà per 10€. Qui ho fatto la prima piacevole scoperta: praticamente tutti i ristoranti hanno sedioloni (tronas) e fasciatoi per il cambio pannolino (cambiador). Dopo cena e una breve visita a Casa Batló (molto vicina al ristorante) siamo tornati a casa.