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venerdì 19 febbraio 2016

Depilazione prima e dopo il parto

Confesso che prima del parto mi ero posta questo problema. Per carità ho partorito ad agosto e dunque non avevo molta scelta. Già ero gonfia, già sembravo una balena, pure pelosa no. Sarebbe stato troppo anche per la mia inedia. [...]


Anche in gravidanza la depilazione può essere fatta



mercoledì 18 settembre 2013

Menù settimanale: terza settimana

Ecco per voi la terza settimana di menù settimanale.
Buon appetito!



Se volete riprodurre lo schema e compilarlo con il vostro menù lo potete scaricare da qui.

martedì 4 giugno 2013

"Sonno dolce sonno"

Da quando sono mamma leggo con ancora più voracità i post di Elasti su D di Repubblica. La leggevo anche prima che il Gremlin irrompesse nella mia vita ma con una vena di ironia e sadismo vedendo quel mondo fatto di rinunce e di privazioni e di un amore immenso ma a me ancora sconosciuto come uno spettro lontano.
Quanto mi sbagliavo.



Vi ricopio il suo post sul sonno e sul lusso del sonno ormai perso.
"In questo momento sono le 5,30 di un martedì. No, non del pomeriggio. Del mattino. Forse non tutti sono tanto fortunati da sapere che, alle 5,30 di un mattino di primavera inoltrata, fuori, c'è una luce grigia e spettrale e che il silenzio punge le orecchie. Forse è tutta colpa del colore del cielo, fuori dalla mia finestra, e di questo assordante vuoto sonoro che sono qui, a scrivere, invece di fare quello che le gli altri fanno adesso, quando nessun trillo di sveglia ancora si è insinuato nel tepore placido delle loro albe.
C'era un tempo in cui dormire era la mia attività preferita. Prima del sesso, del cibo, del cinema, della compagnia degli amici, di un libro avvincente, di una gita in un posto bello, io mettevo il sonno, sfrenato, voluttuoso, inesauribile.
Riuscivo a dormire a comando a qualsiasi ora, fino a mezzogiorno la domenica mattina, in una pausa di lavoro o di studio alle quattro del pomeriggio, in macchina, in treno, in aereo, sotto la pioggia, al sole, sul mio letto, su un prato o sul marmo. Non aveva alcuna importanza perché ciò che veramente contava era l'abbandono inerme e fiducioso che mi regalava.Non si capacitava mia madre che alle sette era in piedi garrulla e arzilla, mentre io, tre ore dopo, ero ancora lì, tra le coltri, a pietire altri cinque minuti, non ci credevano i miei fidanzati e i miei amici, convinti erroneamente che il sonno fosse una fonte esauribile.
Poi incontrai mia suocera, strutturalmente insonne. "Anch'io ero come te", mi disse. "Dopo sono cambiata. Tutta colpa dei figli, delle notti di veglia, dei risvegli continui, di quella fase della vita in cui le persone e le cose a cui pensare sono troppe. E ti si rompe qualcosa dentro".
Tutta invidia la sua, pensai.
E arrivò il figlio numero uno che squarciò il silenzio delle mie notti, che impose nuovi ritmi, irregolari e a sorpresa, che mi mostrò la faccia del mondo, quando tutti dormono.
Appena lui uscì dal vortice di anarchia dei ritmi veglia-sonno dei lattanti e si assestò su binari più consoni agli esseri umani, arrivò il bambino numero due a mostrarmi che si può resistere con gli occhi aperti un tempo insospettabile e, insieme al fratello, a insegnarmi il gioco sadico dei risvegli notturni a scacchiera.
Infine arrivò il numero tre, a ricordarmi che al peggio non c'è mai limite e a dare la spallata definitiva al mio ormai precario equilibrio.
Mi illudevo che tutto fosse reversibile, che la suocera mentisse, che il lupo perde il pelo ma non il vizio. Sbagliavo.
Ora che i miei figli hanno imparato a dormire, che potrei ogni tanto tornare a poltrire anche io, che la lussuria del tempo che fu potrebbe rifare capolino tra le lenzuola, almeno saltuariamente, io non sono più quella di un tempo.
E mi ritrovo alle 5,30 del mattino a picchiettare sulla tastiera di un computer o a fare la lista della spesa o a leggere il giornale del giorno prima. E mi sorprendo alle sette, arzilla e garrula, esattamente come mia madre, a scuotere quei tre, ancora svenuti, invidiandoli.
Tutta colpa della suocera, con quella preveggenza saggia e malaugurante. Tutta colpa di quei tre che mi hanno felicemente scombinato la vita e irrimediabilmente rovinato il sublime piacere del sonno. Tutta colpa degli anni che passano dicono, anche se mi rifiuto di crederci."
(via D)

giovedì 2 maggio 2013

Eco anche in quei giorni lì...

Se sei un uomo ti consiglio di non proseguire la lettura, ma se sei una donna ti invito a procedere. Ho intenzione di aprire le porte del fantastico mondo delle "ecomestruazioni"! Ebbene si, il nome suona malissimo mi rendo conto, ma è quello che ho trovato in giro su internet per racchiudere tutte quegli ammennicoli ecologici che sostituiscono durante i giorni del ciclo gli odiosi assorbenti usa e getta. Non mi importa se posso sentirmi "libera e felice", se può raccogliere litri e litri di schifezze o se è invisibile. Gli assorbenti usa e getta per me sono stati inventati dagli uomini che non hanno idea di cosa significhi indossare quelle cose orribili per cinque giorni al mese. Da diversi anni, cerca che ti ricerca, mi sono convertita alla "coppetta", alla mooncup che ho acquistato sul sito La Bottega della Luna.


Quando tanti anni fa decisi di utilizzare questa fantastica coppetta, ricevetti non poche critiche: "non è igienica", "che schifo!" "ma come si mette? E soprattutto...come si toglie?!" Eppure dopo i primi tentativi abbastanza maldestri la coppetta è diventata la mia fedele compagna in quei giorni un po' così. Non si sente, la metti e te la scordi, è comodissima e, strano ma vero, molto igienica e questo è dimostrato dal fatto che con la coppetta non può mai scatenarsi la Sindrome da shock tossico (TSS) una malattia pericolosissima che può essere contratta utilizzando i più noti tamponi interni. Insomma se chiedete a me vi rispondo "Si, compratela perché appena inizierete ad usarla non potrete più farne a meno."
Il passo successivo alla mooncup si chiama "assorbente lavabile". A volte infatti il flusso è troppo leggero (o troppo forte) e in quei casi è necessario aggiungere un assorbente. Bene ho quindi deciso di comprare gli assorbenti lavabili. Ho fatto un primo acquisto su MammaEcologica, un sito dove è possibile scegliere tra diversi modelli e ho acquistato questi.

Assorbenti lavabili MammaEcologica: in alto il lato a contatto con lo slip e sotto l'interno

Sono stati molto puntuali nell'invio e mi hanno mandato il tutto in 5 giorni (avevo fatto l'ordine venerdì). La confezione è ridotta al minimo per evitare sprechi di packaging e all'interno ho trovato delle istruzioni dettagliate sulla manutenzione e il lavaggio e un buono sconto per un Mei Tai.
Per non farmi mancare un metro di paragone ho anche comprato sul sito Tre Topini e ho preso questi.

I due assorbenti Tre Topini si chiudono perfettamente come delle piccole bustine
Aperti hanno una forma abbastanza anatomica e sono un pezzo unico (l'inserto interno non è estraibile)
Tre Topini è un sito gestito da una mamma che cuce a mano ogni prodotto e quindi i tempi di consegna possono variare molto. Ho fatto l'ordine il 14 febbraio e sono arrivati il 25 marzo, purtroppo sono fatti a mano (e sono fatti molto bene!) e quindi bisogna avere pazienza. Devo dire che la proprietaria Barbara Fregi mi aveva avvertito quindi diciamo che rientra nel patto di acquisto.

Eco Assorbenti MammaEcologica
Sono molto comodi e non si spostano tanto (basta indossare slip un po' più stretti del solito). Li ho lavati sempre a mano con sapone di marsiglia puro e acqua fredda e devo dire che si sono smacchiati immediatamente. Per asciugarli li ho messi al sole (in Sicilia è un bene facile da reperire per fortuna!) oppure nei giorni più freddi vicino (non sopra!) al termosifone. Una nota dolente, per me, riguarda il fatto che hanno l'imbottitura mobile, cioè è presente un inserto, utile per i flussi abbondanti, di cotone che assorbe bene ma a me personalmente dava fastidio il fatto che spesso le due tasche che lo contengono si piegavano spostandolo.

Puntualità: 10
Vestibilità: 7
Praticità: 6
Assorbenza: 8

Voto: 8

Eco Assorbenti Tre Topini
Come dicevo sono senza inserto estraibile e sono comodissimi! Purtroppo (probabilmente sono scarsa io ma tant'è) sono rimasti macchiati già al primo flusso. Sono riuscita a smacchiare usando acqua ossigenata (ottimo metodo per togliere in generale le macchie di sangue) ma un alone è rimasto. La vestibilità però è ottima e non si spostano assolutamente. Comodi anche da ripiegare per metterli in borsa e lavarli successivamente.


Puntualità: 6
Vestibilità: 10
Praticità: 10
Assorbenza: 8

Voto: 9

Complessivamente gli assorbenti di Tre Topini sono più nelle mie corde ma ho comunque trovato molto interessante l'uso di questi prodotti per l'igiene femminile.

martedì 30 aprile 2013

Mamma (quasi) green!

Che gioia trovare il mio faccione su uno dei miei siti preferiti: BabyGreen!
Leggo da un po' questo sito, da quando diciamolo, il Gremlin è entrato nella mia vita a metter su un po' di casino. Raffaella che gestisce questo sito da un sacco di consigli interessanti, ecologici o "risparmiosi" che possono essere davvero utili nella gestione della famiglia "allargata".



Tra le tante interessanti rubriche c'è quella dedicata alle "Mamme (quasi) green" uno spazio dove le mamme si raccontano e raccontano le proprie green.itudini. Mi sono effettivamente accorta che da quando ho la responsabilità di un esserino vivente ho modificato molti comportamenti non molto eco che prima avevo, mi sono accorta che ho cambiato per lui (e per me!) perché mi sono resa conto che l'esempio è il primo grande insegnamento che diamo ai nostri figli e che da come noi ci comportiamo dipenderà che tipo di adulti saranno loro. Un bel fardello direte voi, beh all'inizio decisamente si, ma poi fai l'abitudine e tutto sommato diventa anche divertente. Così ti cimenti a costruire giocattoli, mangiare bio, giocare con la terra e imparare i nomi delle cose ritagliando pezzi di carta dalle riviste.
E' un processo graduale e mi auguro irreversibile che fa bene a noi e al mondo intero!

Buona Lettura

venerdì 5 aprile 2013

I saponi di Veggie

Da quando sono rimasta incinta, durante l'allattamento e ancora oggi i miei poveri capelli hanno subito di tutto. Tranne una breve parentesi nei nove mesi di gravidanza in cui erano miracolosamente belli, luminosi e morbidi, poi è stato un delirio. Soprattutto per la caduta incessante della mia povera chioma che raccoglievo brandelli sulla vasca da bagno, sul cuscino, sul divano. Uno sfacelo. Certo il Gremlin ha agevolato questo delirio tirandoli abbondantemente (cosa che ho felicemente fatto ereditare a Babù) ma comunque era necessario un aiuto cosmetico. Non invasivo per carità, ormai ho la fissa per i prodotti ecologici, handmade e possibilmente fatti da altre mamme che nel loro piccolo creano un mercato parallelo molto interessante contro i grandi marchi. Uno dei blog che frequento più volentieri è quello di Veggie, la Regina del Sapone. Leggendo qua e là ho scoperto che aveva anche uno shop online dove vendeva le sue creazioni. Naturalmente non ho resistito e ho comprato questo.

Il sapone (panetto piccolo circa 50 gr)
Gli ingredienti
Si tratta di un sapone all'alloro adatto proprio a impedire la caduta dei capelli. Scopro infatti che oltre alle ottime proprietà curative contro l'indigestione (il famoso "canarino" di cui un giorno vi parlerò) ha anche un effetto positivo contro la caduta dei capelli.
Aggiungo che Veggie è stata molto gentile, vende infatti il panetto di sapone in due versioni una large di circa 100 gr  e una small di 50 gr, ne ho chiesti due piccoli e li ha derivati dalla forma grande in questo modo ho guadagnato qualche grammo (infatti uno pesava 53gr e l'altro 54). La spedizione è stata fatta con posta normale al costo aggiuntivo di 2,60 euro.
Bene ho provato lo shampoo e devo dire che i capelli sono risultati molto morbidi  e lucenti. Non ho usato balsamo eppure si sono pettinati facilmente (ho una chioma liscia però), spero funzioni davvero contro la caduta di capelli e anche se non dovesse essere così... almeno uso un prodotto ecocompatibile.