martedì 28 agosto 2012

Barcelona con la Tribù - Prima parte

Quando prenotai il viaggio avevo ancora in mente la visione romantica del viaggio. Io e Capobranco che mostriamo al piccolo, mansueto sul suo passeggino, le bellezze della capitale catalana. Quando prenotai non ero ancora partita.
Voglio raccontarvi il nostro viaggio di fine agosto per 5 giorni a Barcelona sperando di dare quei consigli utili che per me sarebbero stati preziosi.
La compagnia scelta è la Vueling (Palermo - Barcelona). Non sono stati fiscali con i bagagli e sia all'andata che al ritorno abbiamo portato omogeneizzati e acqua per il pupo. Unico neo i ritardi: mezz'ora all'andata e ben 2 ore e mezza al ritorno. Per fortuna l'aeroporto di Barcelona è grande, dotato di numerosi negozi, una connessione internet gratuita (per 15 minuti) un'area fumatori e una giostrina per bimbi inoltre i carrelli per i bagagli sono dotati di sediolini e ovetti per i bimbi. Quando arrivate in aeroporto ricordate che i bagagli speciali (come il passeggino) si trovano al nastro E14 ( a prescindere dal vostro volo). Andate a recuperare lì il cochesito.


Il nostro alloggio si trovava in Calle Mallorca 521, sulla linea viola (L4), l'idea dell'appartamento mi era venuta per rendere la gestione dell'unenne più facile (preparare la pasta, avere una cucina)... In realtà la scelta non fu delle migliori non solo perchè come posizione ci siamo ritrovati troppo lontani rispetto al centro ma anche perchè una casa che in genere ospita ragazzi non è esattamente il massimo per una famiglia: poca pulizia, soprammobili (inutili) pericolosi e tv che non ha mai funzionato. Ottimo vantaggio: l'aria condizionata. Consiglio quindi di trovare una sistemazione su Passeig de Gràcia o tra Santa Caterina e la Cattedrale magari in hotel. Attenzione alle metro: non tutte hanno ascensori quindi muoversi con il passeggino puó risultare faticoso. Per fortuna i taxi sono più economici che in Italia e prendono gratuitamente il passeggino come bagaglio (e anche gli animali, cosa che in Italia spesso non fanno). La prima sera abbiamo mangiato al Vaca Paca su Paseig de Gràcia un ristorante dove puoi mangiare a volontà per 10€. Qui ho fatto la prima piacevole scoperta: praticamente tutti i ristoranti hanno sedioloni (tronas) e fasciatoi per il cambio pannolino (cambiador). Dopo cena e una breve visita a Casa Batló (molto vicina al ristorante) siamo tornati a casa.

giovedì 26 luglio 2012

Casalinga perfetta

Sono proprio io? Quella che "il letto non si rifà tanto la sera si disfa di nuovo", quella che "i piatti si lavano la sera tanto che senso ha sprecare sapone per 4 tazzine"? Sono io? Si sono io. Anzi ERO IO. Oddio non che adesso sia diventata quel mix perfetto tra Tata Lucia - Bendetta Parodi - Mary Poppins e Giobbe (non il comico, il santo. Per la pazienza), ma diciamo che sono una beta version di questi tre guru della casa perfetta,. Eh si, adesso sono mamma, che diamine, devo darmi un tono. Certo il fatto che mia suocera e mia madre non vengano a casa mia da tanto tempo mi aiuta molto ma ogni tanto anche io devo dare un minimo di ordine in quella casa che sembra un camper di nomadi più che un appartamento in città. Naturalmente lavorando full time non ho molto tempo, così ho sperimentato qualche trucchetto per guadagnare qualche minuto sulle faccende domestiche. E' così che l'altro giorno mi sono ritrovata a far girare le spugne dentro il microonde.


"C'è qualcosa in fornoooo" - mio marito
"Siii lo so! Sono le spugneeee" - io
"..." - mio marito
"Fidatiiii l'ho letto su interneeeet" - io

Ha funzionato.
Ma vi consiglio di non farvi vedere dal vostro capobranco, potrebbe pensare che abbiate davvero espulso il cervello insieme alla placenta.

p.s. Grazie a BabyGreen per l'ottima idea. Funziona!

mercoledì 25 luglio 2012

E' tornata l'estate

Oltre a rendermi conto che da quando sono mamma è quasi passato un anno, oltre a capire come i figli, oltre a tutto il resto, ti spiattellano in faccia gli anni che passano che a questo punto non puoi più nascondere sotto un tappeto come se fosse l'ora della visita della suocera. Insomma è passato un anno e dunque, è tornata l'estate.

C'erano tempi in cui appendevo le scarpe chiuse al chiodo, eliminavo i jeans e mi concedevo perfino del trucco colorato sugli occhi. Era estate, si poteva osare. Adesso da mamma chioccia (per citare un bellissimo articolo di Elasti su D Repubblica della scorsa settimana) penso a protezione solare, antizanzare, pannolini da mare e ciambelle a forma di sole. Adesso che c'è il gremlin insomma l'estate ha molto meno il sapore della trasgressione ed è un po' più lenta, molliccia, adagiata (sembra la mia pancia!) Il pisolino dopo pranzo è il momento più atteso della giornata, le uscite serali sono una nenia per conciliare il sonno del piccolo che in realtà si sovraeccita tra rumori e colori nuovi (per lui) e caciaroni (per noi). L'estate, adesso, è anche questo. E' un piatto di pasta al sugo e melanzane pronto e preparato dalla Santa Nonna, è addormentarsi sulla sdraio abbracciata al gremlin sudati e con effetto ventosa, è la passeggiata notturna al suono di "eeehhhh" e ditini paffuti puntati a destra e sinistra come a sottolineare la gioia di vedere per la prima volta qualcosa. E' un'estate strana questa, la prima da mamma.

venerdì 13 luglio 2012

Qui comando io

Che non sarebbe stato uno di quei bimbi paciosi e pacifici non lo mettevo in dubbio. Ma qui addirittura siamo alla prepotenza. I rimproveri secchi li capisce e come! Ma manifesta il suo disappunto borbottando "ehhhh" (unica lettera che sa dire). Quando lo rimprovera il capobranco invece è tutto un rimbeccare, rintuzzare arrivando persino ad essere manesco!



Così il povero capobranco che ha ormai l'autorità dell'ultimo animale zoppo del branco invoca il mio soccorso "non mi ascolta!!" E mi tocca fare la cattiva. Con le mani ancora gocciolanti di acqua e sapone per piatti arrivo in salotto e sfodero il mio sguardo più severo e il mio tono più implacabile (anni e anni di addestramento con il cane sono serviti) "Ehi! Non si fa. Ho detto NO." - pausa - tentativo blando di ribellione stroncato da un altro mio sguardo infuocato e via di borbottamento a far altro.
Ebbene si, dopo 11 mesi posso ormai confermare che in questa casa la parte della cattiva spetta a me. Ma và.

domenica 8 luglio 2012

Siamo a mare

Non avrei mai pensato di ricevere un micro applauso da micro mani alla vista del mare. Una specie di riconoscimento che il gremlin mi ha offerto tra lo sfottó e il serio come per dire "lo vedi che se ti impegni le cose le sai far bene?" grazie caro. L'organizzazione non è stata immediatamente perfetta. Bottiglie di acqua dolce per sciacquarsi alla fine, giochini, pannolini di tutti i tipi a prova di mare e di popó... Dobbiamo ancora capirci qualche cosa, ma tutto sommato è andata. E poi, cosa non meno importante, il mare - per fortuna - stanca!

venerdì 22 giugno 2012

E' solo una febbre

Che sarà mai? Una febbre non uccide nessuno (visto che non siamo più nel 500), anzi al massimo ti stai a letto, ti rilassati, dormicchi e passa in fretta. Se ce l'hai tu, questo è tutto vero. Se ce l'hai tu e non sei ancora mamma. Ma se ce l'ha tuo figlio tutto cambia. Mi ero sempre ripromessa che non avrei fatto scenate isteriche, ansia, convulsioni, pensieri in loop in caso di semplice febbre. E invece come ogni buon proposito preso a.b. (antem bambino) ho fatto esattamente tutto quello che non andrebbe fatto.
Quel corpicino febbricitante e caldo come un tizzone ardente, quegli occhi pieni di dolore che ti guardano chiedendoti di togliere questo male inspiegabile, quelle coccole molli e interminabili unico placebo al malessere hanno scatenato in me ogni fonte più recondita di irrazionalità e di forza leonina. Non ho dormito ed ero forte, sudavo insieme a lui che si sfebbrava e ridevo di gioia, ci siamo rincorsi nel letto anche se ho rischiato più volte di essere scacciata eppure ero sempre pronta alle sue richieste. Non so dove sia nascosta adesso tutta questa forza. Lui è guarito ed è di nuovo pieno di energie, io le mie le ho perse nell'ultima goccia della sua fronte. Eppure, sono felice.

venerdì 15 giugno 2012

W la pappa (a volte si a volte no...)

Tolte le malattie serie c'è qualcosa che le mamme temono più della bilancia del pediatra? Io credo di no. Quell'infernale aggeggio metallico basculante è lì pronto a ricordarti quanto sei mediocre, sbagliata, inadeguata. Quando vai dal pediatra parli del più e del meno, gli racconti quanto è fatto bravo il gremlin quante cose nuove fa sperando di allontanare il più possibile il momento della pesata. Se poi siete mamme meridionali la questione si fa ancora più scottante. 

Perchè non solo dovrai fare i conti con la tua coscienza di mamma-cuoca alle prime armi (ma chi aveva mai preparato brodi a giugno?!?!) ma anche con gli occhi languidi e severi di nonne varie che guardando il vitellino che cresce ma senza eccessivi slanci di ciccia ti dice "eh... tu non vuoi distrarlo mentre mangia con i giochini e lui si annoia e non mangia". Perchè si sa, al sud l'affetto si misura in quantità di cibo trangugiata. Il mio gremlin per ora non mi deve amare tanto. Mangia solo yogurt e frutta, frutta e yogurt. Sarà il caldo? Saranno i due canini superiori che stanno spuntando (a dispetto degli incisivi di cui a quanto pare fa volentieri a meno)? Sarà un'infezione alle vie urinarie (orroreee)? Sarà che è lunatico come sua madre. Sarà che si deve attendere qualcosa-qualcuno perchè per i diciotto anni c'è ancora tanto, tanto tempo davanti.